Teatro Romano

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II sec. d.C.

Il piccolo edificio per spettacoli posto sulla collina di Santa Teresa fu scoperto e scavato alla fine degli anni Venti. Interventi di restauro si datano agli anni del secondo conflitto mondiale e agli anni Cinquanta del Novecento. A fronte delle dimensioni contenute, il teatro presenta tutti gli elementi tipici di questa classe di edifici: La cavea, sostenuta da cunei radiali in opera mista, è dotata di un corridoio mediano anulare coperto da una volta a botte alle cui estremità sono gli accessi laterali (parodoi) all’area dell’orchestra. Un terzo accesso voltato è posto in posizione mediana. L’area del palco (proscenium) è a fossa con lo spazio per contenere macchine teatrali e sipari. La scena è dotata delle tre porte canoniche e di scale posteriori che consentivano agli attori di salire ai livelli superiori. Una serie di basi di colonne ancora in situ indicano la presenza della porticus post scaenam. In età tardo antica, dopo l’abbandono della struttura, i corridoi voltati sono occupati da almeno tre fornaci per la cottura di manufatti in terracotta.

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