Tomba Mulakia

tomba-mulakia

V-III sec. a.C.

La tomba fu scoperta e subito depredata nel 1938 durante scavi effettuati per l’estrazione di blocchi di arenaria. Parte dei materiali relativi ai corredi delle sepolture, inizialmente recuperati, andarono poi dispersi.

Sulla piccola piazzola di accesso si aprono tre complessi sepolcrali: quello di sinistra ha due classici letti funebri ai lati e presenta la parete di fondo con l’inizio dello scavo di una galleria mai completata, mentre quello di destra e quello centrale sono entrambi formati da una galleria sui cui lati sono scavati i loculi per le inumazioni disposti su tre livelli. Sul lato sinistro della camera centrale è inciso il titolo funerario Mulakia, gentilizio femminile da mettere in relazione con l’area campana. Nel 2007 durante una accurata campagna di pulizia fu rinvenuta una sepoltura intatta nel pavimento della camera di sinistra.

La tomba costituisce un unicum nel panorama dei sepolcreti ipogei in quanto l’organizzazione delle sepolture in gallerie appare più simile alle ben più recenti catacombe che alle coeve tombe a camera del Lazio o d’Etruria.

 
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